Secondo recenti studi inglesi condotti dalla Sheffield Hallam University e confermato anche dall’ILAS,( Istituto Italiano Alimenti Surgelati ), in virtù della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare ha dichiarato che un uso maggiore di prodotti surgelati potrebbe ridurre del 47% gli sprechi del cibo, portando a un maggiore risparmio familiare e un aiuto al pianeta.
Nei Paesi industrializzati, la maggior parte degli sprechi alimentari avviene nelle nostre case e nella ristorazione.
Dai risultato della ricerca inglese, circa la metà del cibo gettato in pattumiera proviene dalle case dei consumatori, a volte infatti questo finisce dal frigo o dalla tavola alla spazzatura. Meglio prestare maggiore attenzione alla data di scadenza o alla quantità di cibo cucinato.
I surgelati, possono essere un vero toccasana contro lo spreco, un antagonista da poter battere facilmente.
Questo per alcune delle loro note caratteristiche:
– hanno una lunga durata di conservazione
– permettono un maggior controllo nelle porzioni e nelle quantità da consumare
– la quantità acquistata corrisponde a quella che si mangia
– si consuma tutto ciò che si acquista e diventa più facile fare anche la raccolta differenziata
– si riduce il consumo di acqua, perché gli ortaggi sono già lavati e puliti
– c’è un minore spreco di risorse energetiche per la cottura dei cibi
Il consumo di surgelati in Italia, precisa Iias, ha registrato un +2,9% di quantità consumate, a trainare la crescita sono stati soprattutto gli ittici (61.958 tonnellate, +4,4%), le pizze e gli snack (49.788 tonnellate, +4,5%) e i prodotti vegetali (136.789 tonnellate, +4,1%).
Gagliardi ha dichiarato che lo spreco alimentare è una perdita per il mondo, con quanto si spreca si potrebbe sfamare il terzo della popolazione mondiale.